Nel corso di una sfida apparentemente impossibile, il freediver croato Vitomir Maričić ha raggiunto un risultato straordinario che ha lasciato tutti senza fiato. Il 14 giugno di quest’anno, Maričić ha preso un ultimo respiro di ossigeno puro e si è immerso in una piscina, dove è rimasto immobile per ben 29 minuti e 3 secondi. Un’impresa che gli è valsa il titolo di detentore del record mondiale ufficiale per il “più lungo tempo di trattenimento del respiro” secondo il Guinness World Records.
Un Tempo Record: 29 Minuti e 3 Secondi
Con questa performance, Maričić ha superato il precedente record di quasi cinque minuti, una differenza significativa considerando che rimanere senza aria per un tempo così lungo è già di per sé un risultato straordinario. L’impresa è quasi due volte superiore al tempo che si stima un delfino tursiope possa trattenere il respiro, un dato che evidenzia la portata eccezionale della sua realizzazione. Se paragonato a un’otaria, Maričić sarebbe in grado di competere senza problemi.
L’Importanza dell’Ossigeno Puro
Per raggiungere una simile resistenza, Maričić ha adottato una tecnica fondamentale: prima di tentare il record, ha respirato ossigeno puro per 10 minuti. Questo processo ha incrementato la quantità di ossigeno dissolto nel suo plasma sanguigno, una riserva fondamentale per il corpo umano durante attività estreme come il freediving. Maričić ha spiegato in un video su Instagram di aver iniziato il suo tentativo con quasi cinque volte più ossigeno nel corpo rispetto alla norma, una preparazione che si è rivelata determinante per la riuscita del record.
Capacità Straordinarie anche con l’Aria Comune
Anche al di fuori di questo record eccezionale, le abilità di Maričić sono impressionanti. È in grado di trattenere il respiro per un massimo di 10 minuti e 8 secondi senza l’ausilio di ossigeno supplementare. Questo dato lo colloca tra i migliori atleti al mondo in questa disciplina. Il record mondiale per il trattenimento del respiro senza ossigeno è attualmente di 11 minuti e 35 secondi, stabilito dal serbo Branko Petrovic nel 2014.
Un Confronto con la Media delle Persone
Per mettere in prospettiva il risultato di Maričić, è importante considerare che la persona media è in grado di trattenere il respiro per un periodo compreso tra i 30 e i 90 secondi. Questo rende il suo traguardo non solo straordinario, ma anche un chiaro esempio delle incredibili potenzialità che il corpo umano può esprimere quando allenato e ottimizzato per tali performance.
L’Obiettivo Dietro il Record: La Conservazione degli Oceani
Secondo quanto riportato dal sito ufficiale del Guinness World Records, Maričić ha deciso di intraprendere questa sfida per sensibilizzare il pubblico riguardo alla conservazione degli oceani. La sua impresa non solo ha messo in evidenza le capacità fisiche dell’uomo, ma ha anche portato attenzione sulla necessità di tutelare gli ambienti marini, che sono sempre più minacciati dai cambiamenti climatici e dall’inquinamento.
Prospettive Future: La Sfida a Branko Petrovic
Già detentore di diversi record mondiali legati al freediving, Vitomir Maričić potrebbe ora rivolgere il suo obiettivo verso il record di 11 minuti e 35 secondi stabilito da Petrovic. Con la sua determinazione e le sue capacità fuori dal comune, non è escluso che il croato possa presto battere anche questo limite, spingendo ulteriormente i confini di ciò che sembra possibile nell’ambito del trattenimento del respiro.
L’impresa di Vitomir Maričić è la dimostrazione di quanto l’uomo possa spingersi oltre i limiti fisici e di quanto il freediving, un’attività tanto affascinante quanto estrema, possa sfidare le leggi della biologia umana. Allo stesso tempo, il suo impegno per la protezione degli oceani lo rende un esempio di come lo sport possa essere utilizzato anche per sensibilizzare su temi di grande rilevanza ambientale.